Cos’è lo zafferano? E’ una spezia. I suoi fiori nascono da un bulbo chiamato Crocus sativus appartenente alla famiglia delle Iridacee genere Crocus. Dopo aver raccolto i fiori, si estraggono manualmente i pistilli, che poi verranno essiccati. I pistilli stessi sono la vera essenza, ecco cos’è lo zafferano.
I bulbi
Il bulbo ha una forma ovoidale, di colore biancastro e rivestito da tuniche scure che hanno la funzione di protezione sopratutto della parte superiore da cui escono i getti ed hanno una dimensione che va da 0,5 a 5 cm di diametro.
Alla base, il bulbo produce tre tipi di radici che possono raggiungere i 10 cm di lunghezza.
Le radici
Le radici in oggetto sono assorbenti, contrattili e contrattili assorbenti.
Le prime, quelle assorbenti, vengono utilizzate per l’assorbimento dell’acqua e per le sostanze nutritive, mentre le radici contrattili hanno la funzione di posizionare in maniera ottimale il bulbo nel terreno, le ultime, quelle contrattili assorbenti si sviluppano vicino alle contrattili.
All’interno del bulbo dello zafferano sono presenti 20 gemme, ma solo 3 daranno vita a fiori e foglie, mentre le altre sono deputate alla formazione di bulbi secondari nei primi mesi estivi dell’anno.
I fiori
La spezia dello zafferano si ottiene dai tre pistilli contenuti nei fiori che nascono dai bulbi. Da ogni bulbo in genere possono nascere da 1 a 5 fiori. Questo varia dalla grandezza del bulbo.
I fiori sono composti da 6 petali di colore violaceo e da foglie verdi sottili lunghe circa 30 cm. La loro caratteristica principale è che hanno entrambi gli organi riproduttivi.
L’organo maschile è costituito da tre stami di colore giallo chiaro, mentre quello femminile è composto da un ovario di circa 15 ovuli dal cui apice si sviluppa lo stilo, il quale attraversa il perigonio e termina in un unico stima composto da tre filamenti di colore rosso vivo.